UGANDA
Casa per volontari “Ruggero Hilbe” a KITANGA
Uno dei segreti per potere coinvolgere le persone , specialmente per quelli che per la prima volta sentono parlare dell’Africa è quello di metterli in condizione di potere visitare, essi stessi, le realtà ed il fascino del popolo africano; a questo punto il “virus” prenderà possesso dell’individuo che rimarrà “contagiato” e sarà, a sua volta, “contagioso” per tante altre persone. E’ questo che i Missionari auspicano per potere portare avanti i loro progetti.
Per fare tutto ciò e vivere sulla propria pelle queste esperienze, occorre avere un tetto da potere offrire all’ignaro volontario e quindi la casa rappresenta un traguardo insostituibile per coinvolgere le persone in questi progetti di condivisione.
TANZANIA
Progetto A.I.D.S. ospedale di Usokami
l progetto ha lo scopo di combattere la trasmissione del virus dell’AIDS dalla mamma al bambino, al momento del parto e durante i successivi sei mesi di allattamento, che rappresentano i momenti critici del contagio.L’uso dei farmaci antiretrovirali rappresenta una barriera alla possibile contaminazione, dando alla mamma ed al bambino un’aspettativa di vita fino a qualche anno fa insperata.
CAMERUN
Contributo ospedale di Gassa Chare’
Si tratta di un chiaro esempio di collaborazione fra un ospedale governativo e la Missione cattolica, che perseguono nel comune intento di portare aiuto alla popolazione locale. Il progetto che i frati Cappuccini portano avanti con le autorità locali è chiamato” HELP EACH OTHER” ( Aiuto reciproco) ed ha lo scopo di… “ dare un forte impulso all’assistenza sanitaria nella Regione”.
KENIA
Progetto casa famiglia per orfani di aids
Rappresenta la continuazione, per il corrente anno, dell’aiuto nella gestione di una casetta che ospita dieci bambini orfani di genitori, vittime dell’ AIDS, sieropositivi essi stessi. A questi bambini viene data la possibilità di studiare, ricevere un pasto ed essere assistiti e controllati nel vicino ospedale degli stessi Missionari Camilliani.
RWANDA
Cisterne per le scuole di Padre Paolino
I ragazzi di Padre Paolino hanno sempre più sete! Le condizioni climatiche avverse ed il costante aumento della popolazione scolastica richiedono di costruire nuove cisterne, una presso ogni scuola, per potere assicurare un minimo di riserva di acqua, al limite della sopravvivenza.