GUINEA BISSAU
Progetto M. Serafina di Gesù
In un contesto ove le attese erano quelle di dedicarsi all’istruzione e formazione alla vita religiosa delle giovani locali, in un rinnovato clima di guerra si faceva più impellente l’esigenza di dedicarsi alla “educazione di tanti bambini che non potevano andare a scuola per la povertà in cui vivevano e la lontananza dalla città”.
A tutt’oggi le Suore Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento, accolgono oltre 90 bambini per l’istruzione elementare dando loro il cibo e rendendo disponibile la costruzione, non ancora ultimata, per l’alfabetizzazione degli adulti, la catechesi e la promozione delle mamme. Il contributo della Fondazione serve a terminare ed arredare la costruzione.
UGANDA
Un pick-up per Padre Paolino
Succede spesso che quando si va a verificare il buon esito di un progetto ci si accorge che rimangono tante cose, altrettanto importanti, che devono essere prese in considerazione. E’, in questo caso, la necessità improrogabile, di fornire al missionario un mezzo adeguato di locomozione che non metta in pericolo la vita del missionario stesso e delle persone trasportate.
La missione di P. Paolino Tomaino copre un territorio di 4.000 chilometri quadrati per una popolazione di 100.000 abitanti in una delle zone più povere ed emarginate del sud Uganda. Le vie di comunicazione sono rappresentate da strade non asfaltate che si trasformano in torrenti durante la stagione delle piogge, che solo un fuoristrada idoneo può percorrere.
KENYA
Materiale didattico per scuola primaria per orfani
L’obiettivo è quello di arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico e migliorare, mediante l’accesso all’istruzione primaria, le condizioni di vita e le prospettive di vita di bambini e ragazzi orfani.
Un migliore rendimento scolastico da parte degli studenti ed un più approfondito coinvolgimento degli insegnanti puo’ essere ottenuto solo mediante la condivisione di materiale educativo idoneo quale libri di testo, quaderni, matite, lavagne, cartelloni didattici, ecc…
I bambini, orfani a causa dell’AIDS, della missione di Karungu, che usufruiscono di questo aiuto sono 350, in età dai 3 ai 14 anni.
CAMEROUN
Costruzione struttura sanitaria per disabili
Il paese è stato visitato dal nostro v-presidente, don Tarcisio. Si tratta di una zona molto povera, distante da altri centri attrezzati, in un territorio che vede la presenza di un alto numero di disabili, giovani ed adulti.
Il progetto prevede il rientro in Cameroun di due giovani, che si sono laureati in Italia, in medicina ed in farmacia, che si metteranno al servizio dei propri concittadini, sotto la supervisione del Vescovo della Diocesi.
Si tratta di un reinserimento di giovani laureati che metteranno a frutto ciò che hanno appreso in Italia, condividendolo con tanti meno fortunati.
UGANDA
Ambulatorio oculistico
Padre Gaetano Batanyenda, esemplare figura di sacerdote ugandese, si è posto totalmente al servizio della sua gente realizzando un Centro sanitario (Hilbe Health Centre di Kitanga) e portando acqua potabile in una vasta area.
La pressante richiesta di un ambulatorio oculistico lo ha indotto a cominciare una costruzione idonea che, per mancanza di fondi, è rimasta incompiuta. Constatata l’ottima realizzazione dei finanziamenti effettuati attraverso questa Fondazione, si è pensato di collaborare.
Gli interventi in campo oculistico hanno rappresentato un obiettivo importante da parte nostri compianti benefattori Ruggero ed Anna Hilbe.
RWANDA-ITALIA
Un aiuto per gli studi
Prince è un grazioso bambino rwandese di sei anni, che inizia i suoi studi elementari in Italia.
La mamma è scampata miracolosamente al genocidio che ha funestato il Rwanda nell’Aprile del 94. Il padre del bimbo ha abbandonato la famiglia ed è rientrato definitivamente in Rwanda, privando la stessa di ogni assistenza.
Eccezionalmente si è pensato di intervenire, in Italia, in aiuto di questo piccolo rwandese, naturalizzato italiano, per dare a lui la possibilità di frequentare i suoi studi e fare dimenticare alla mamma i lutti passati, per tutti i suoi parenti barbaramente uccisi in Rwanda ed il recente abbandono del marito.
Questa Fondazione ha scelto di mettersi totalmente dalla parte dei bambini africani, che spesso sono le vittime innocenti ed inconsapevoli dell’egoismo degli adulti.